Bike fitting
La biomeccanica è una tecnica che migliora
l’efficienza del ciclista in bici favorendo la
respirazione e la dinamica degli arti inferiori
nel gesto della pedalata, minimizzando il
dispendio energetico ed evitando posture
scorrette fonte di infiammazioni ai legamenti e
dolori articolari a carico soprattutto della
colonna vertebrale.
Acquistai la mia prima bicicletta circa 20 anni fa e il sistema empirico, per sapere se la misura di una bicicletta era adatta alle misure del ciclista, consisteva nell’interporre l’avambraccio tra sella e manubrio; se questo si adattava senza avere troppi spazi o essere stretto allora il telaio era OK.
Non dico che questa fosse la prassi ma ancor oggi mi capita di vedere degli ‘anziani’ che misurano ancora così le biciclette e questo spesso mi fa sorridere…
Negli ultimi anni la ricerca scientifica nel campo dell’analisi posturale applicata al ciclismo ha fatto grandi passi in avanti, grazie anche ai mezzi che la moderna tecnologia ha messo a disposizione. Ormai la determinazione dell’assetto in bicicletta realizzato solo tramite misure antropometriche è da ritenersi superato.
La tecnica base di questo cambiamento è principalmente legata all’esame e allo studio dell’immagine dell’atleta mentre pedala.
L’esame del movimento eseguito con questa tecnica e sulla biomeccanica in tutte le forme più evolute ha dato un grosso contributo all’evoluzione posturale.